Giovanni Pinna sceglie ancora Ayrton COBRA per il “Vasco Live 2024”

Giovanni Pinna sceglie ancora Ayrton COBRA per il “Vasco Live 2024”

L’ultimo tour della leggendaria rock star italiana Vasco Rossi ha incantato migliaia di fan (620.000 biglietti venduti) con concerti epici allo Stadio San Siro di Milano e allo Stadio San Nicola di Bari. Vasco ha regalato emozioni uniche, anche grazie ad una sinergia perfetta tra musica e tecnologia all’avanguardia.

 

La potenza e la versatilità degli Ayrton Cobra, scelti e controllati dal LD Giovanni Pinna, hanno permesso ancora una volta di creare scenografie spettacolari e giochi di luce mozzafiato, accompagnando la musica di Vasco in un viaggio sensoriale che ha toccato il cuore di tutti i presenti. Grazie alla qualità delle proiezioni e alla perfetta sincronizzazione con la musica e le coreografie, “Vasco Live 2024” si è distinto ancora come uno degli eventi musicali più innovativi e memorabili dell’anno.

“Per l’illuminazione del tour, abbiamo utilizzato ben 100 proiettori Ayrton Cobra” commenta Giovanni Pinna. “ Ho scelto questi apparecchi per la loro eccezionale capacità di tracciamento, la funzione beam, la resistenza all’acqua e la loro affidabilità, caratteristiche che ho trovato soddisfacenti in numerose occasioni precedenti.

 

I Cobra sono stati distribuiti in modo capillare su tutto il palco, dal pavimento fino al tetto, creando un setup uniforme che copre praticamente l’intero allestimento scenico. Questo posizionamento strategico ha permesso di utilizzare i Cobra per effetti visivi spettacolari, raggi traccianti e movimenti dinamici che hanno contribuito a rendere lo show potente e coinvolgente.

Lo show di Vasco Rossi doveva trasmettere potenza, grandezza ed emozione. Con gli stadi sempre sold out, il coinvolgimento del pubblico attraverso luci e schermi è stato fondamentale. Il design dell’illuminazione è stato integrato perfettamente nel concept dello stage design, facendo risaltare le cornici formate dagli schermi LED triangolari e mettendo in luce la scenografia inserita tra di essi. Il risultato è stato un’esperienza visiva uniforme e ben bilanciata.

 

Durante lo show, i proiettori Cobra hanno avuto numerosi momenti di protagonismo. Quando si trattava di utilizzare traccianti ed effettistica puntuale, i Cobra si son rivelati insostituibili” continua Pinna.

“La scelta di un proiettore è sempre legata alla visione creativa di un lighting designer. I proiettori Cobra hanno proprietà uniche che altri apparecchi non possiedono, motivo per cui li ho scelti. La loro affidabilità durante il tour è stata eccellente, senza riscontrare alcun problema nonostante la pioggia intensa in quasi tutte le serate milanesi. Esteticamente, i Cobra si distinguono per il loro design compatto e moderno, aggiungendo un tocco visivo piacevole all’intero setup.”

 

I Cobra hanno giocato un ruolo cruciale nel successo del tour “Vasco Live 2024”, dimostrando che l’innovazione tecnologica può trasformare un concerto in un’esperienza visiva straordinaria. La perfetta fusione tra musica, luci e scenografia ha reso ogni serata indimenticabile.

Lighting Designer : Giovanni Pinna

Produzione : LIVE NATION

Set Design : GIO FORMA

Luci :BOTW – Responsabile Tecnico Fabrizio Moggio

Audio : Agorà

Video : PRG

Staging : ITALSTAGE

Foto: ©Fabrizio Moggio

AYRTON LANCIA IL NUOVO RIVALE WASH

RIVALE WASH

RIVALE WASH è il primo proiettore wash ultra-equipaggiato della nuovissima gamma “ULTIMATE” di AYRTON, sviluppato sia per uso interno che esterno, compresi ambienti salini.

 

Il peso determina la performance: RIVALE WASH pesa solo 29,7 kg, offrendo prestazioni eccezionali per un prodotto di questa categoria.

Una nuovissima lente Fresnel, con una nuova struttura ottica, è stata appositamente sviluppata per l’uso con il sistema di sagomazione, facilitando anche l’uso di gobos geometrici e dell’ovalizzatore del fascio.

La sua incredibile capacità di creare atmosfere estremamente delicate lo rende un proiettore Wash eccezionale. Giocare con luce e ombra… mettere in risalto un dettaglio… padroneggiare il chiaroscuro… cercare la perfetta sfumatura… scolpire lo spazio… questo proiettore di nuova generazione garantisce una soddisfazione incomparabile.

 

Un morbido sistema di frost progressivo consente di adattare il livello di diffusione in base all’applicazione e agli accessori o elementi ottici utilizzati. Questa nuova lente Fresnel migliora significativamente anche la miscelazione dei colori e offre il 10% di luce in più rispetto a una lente Fresnel convenzionale.

 

RIVALE WASH è equipaggiato con un nuovissimo modulo LED monoblocco sigillato da 430 W ad alta efficienza, calibrato a 6500 K, che offre un flusso luminoso di 28.000 lumen con posizionamento ottimale sul corpo nero per ottenere una perfetta neutralità della luce. Il sistema ottico proprietario a 12 lenti offre un rapporto di zoom di 14:1 e una gamma da 4° a 57°.

 

Dotato di una lente frontale da 170 mm, RIVALE WASH fornisce un fascio ultra-intensivo di 4°. RIVALE WASH adotta un nuovissimo sistema di miscelazione del colore CMY progressivo ad alta definizione che offre una riproduzione dei colori perfetta non appena il filtro viene inserito, indipendentemente dalla combinazione di colori selezionata.

 

Un CTO progressivo consente una regolazione precisa della temperatura colore da 2700 K a 6500 K, e una ruota colori a 7 posizioni con filtri speciali completa la palette di strumenti dedicati alla creazione del colore.

 

Per una maggiore flessibilità d’uso, RIVALE WASH offre una regolazione puntuale dell’indice di resa cromatica da 70 a 86. Per una maggiore creatività e libertà di design, RIVALE WASH è dotato di rotazione continua infinita su entrambi gli assi pan e tilt.

 

È un proiettore unico che combina prestazioni, creatività, raffinatezza e potenza. Un apparecchio straordinario senza equivalente sul mercato.

SPECIFICHE TECNICHE

OTTICA

  • Sistema ottico ad alta risoluzione con zoom 14:1 a 12 elementi
  • Apertura del fascio: da 4° a 57°
  • Zoom lineare motorizzato veloce
  • Lenti temperate con rivestimento antiriflesso
  • Lente frontale da 170 mm

LIGHT SOURCE

  • Motore a luce bianca da 35.000 lumen
  • Potenza totale dell’apparecchio: fino a 28.000 lumen (integrazione della misurazione sferica, modalità Stage Fan)
  • Uscita temperatura colore: 6500 K
  • CRI: maggiore di 70
  • Vita nominale (L70): fino a 40.000 ore
  • Gestione delle sorgenti senza sfarfallio adatta per applicazioni televisive e tutti gli eventi videoregistrati

MOVIMENTO

  • Posizionamento estremamente accurato
  • Testa mobile azionata con risoluzione a 8 o 16 bit
  • Motori passo-passo ad alta risoluzione gestiti tramite microprocessori per garantire estrema precisione e movimento fluido
  • Riposizionamento automatico pan e tilt
  • Gamma della testa mobile: rotazione infinita di pan e tilt

COLORI

  • Sofisticato sistema di miscelazione dei colori che fornisce la miscelazione dei colori CMY
  • Correzione della temperatura colore CTO variabile
  • Filtro di miglioramento CRI variabile
  • Ruota colori fissa con sette colori complementari

GOBO

  • Ruota gobo rotante indicizzabile con sette gobo in vetro ad alta precisione, più posizione aperta
  • Gobo rotante a velocità regolabile in entrambe le direzioni
  • Ruota gobo fissa con 9 gobo in vetro ad alta precisione, più posizione aperta
  • Diametro del gobo: 25,2 mm
  • Diametro dell’immagine: 20 mm
  • Spessore gobo: 1,1 mm

DIAFRAMMA IRIS

  • Diaframma iris veloce con effetti dinamici regolabili
  • Intervallo dell’iris: dal 15% al 100% aperto

SISTEMA DI INQUADRATURA

  • 4 lame posizionabili singolarmente su una superficie del 100% in tutte le posizioni
    Rotazione del modulo lame: +/- 90°

FROST

  • Frost lineare variabile da 0% a 100%

EFFETTI

  • Ruota effetti di animazione grafica CMY e RGB focalizzabile con rotazione continua in entrambe le direzioni
  • Ottica di modellazione del fascio rotante de-focalizzabile e indicizzabile

DIMMER / STROBO

  • Dimmer elettronico, consente una perfetta regolazione della luce dallo 0 al 100% senza variazione di colore
  • Effetto strobo, con regolazione della velocità da 1 a 25 flash al secondo

CARATTERISTICHE DEL SOFTWARE

  • Indirizzamento DMX locale dell’apparecchio e parametri opzionali tramite il pannello di controllo LCD integrato
  • Indirizzamento DMX remoto dell’apparecchio e parametri opzionali tramite un controller RDM DMX standard
  • Menu informativo comprendente contaore, temperatura, versione software

CARATTERISTICHE HARDWARE

  • Display LCD grafico per indirizzamento e impostazione di funzioni speciali, con funzione flip
  • 5 pulsanti del menu per impostare le funzioni
  • Protezione da temperatura eccessiva
  • Ricevitore RDM CRMX TiMo™ wireless integrato di LumenRadio™
  • Connettori maschio e femmina XLR 5 pin IP65 per connessione DMX
  • Connettori IP65 RJ45 IN/OUT per connessione ArtNet
  • Connettori maschio e femmina PowerCON TRUE1 IP65 per il collegamento dell’alimentazione

CONTROLLO

  • Protocollo DMX 512, tramite cavo DMX IP65 o sistema wireless
  • Compatibile DMX-RDM
  • Modalità standalone e modalità Master/Slave
  • Protocollo ArtNet™ e sACN tramite cavo Ethernet
  • Pannello di controllo locale, con display LCD IP65
  • Ingombro di 65 canali DMX

ALIMENTAZIONE ELETTRICA

  • Alimentazione elettronica con PFC attivo
  • Da 100 a 240 Volt – 50/60 Hz
  • Potenza: 700 W massimo

SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO

  • Avanzato sistema di raffreddamento a liquido
  • Ventole a velocità variabile autoregolanti IP68 per un funzionamento silenzioso (modalità automatica)
  • Modalità utente di ventilazione selezionabili con una nuova modalità Super Silent
  • Protezione di sicurezza contro gli eccessi di temperatura

HOUSING

  • Scheletro di testa mobile realizzato in alluminio e piastre metalliche in acciaio
  • Base in lega composita pressofusa
  • Dissipatori in alluminio e rame
  • Coperchi stampati in PC ABS autoestinguente ignifugo (classe V0)
  • Maniglie su quattro lati per il trasporto
  • Quattro piedini resistenti per una migliore stabilità
  • Grado di protezione IP65
  • Finitura esterna: nera (carbonio)

INSTALLAZIONE

  • Sistema di staffe di fissaggio: due staffe Omega da ¼ di giro progettate per l’uso con morsetti standard
  • Punti di montaggio: otto raccordi con bloccaggio da ¼ di giro che consentono l’installazione di staffe Omega sull’apparecchio
  • Punto di attacco del cavo di sicurezza

PARAMETRI OPERATIVI

  • Posizioni operative: tutte (dispositivo a pavimento o fissato ad un supporto)
  • Temperatura ambiente massima consentita (Ta max): 45° C (113° F)
  • Temperatura ambiente minima consentita (Ta min): -20° C (-4° F)
  • Distanza minima di utilizzo: 2,0 m (6,56 piedi)

CONFORMITÀ
UE (EMC e LVD):

  • Direttiva EMC 2014/30/UE
  • Direttiva LVD 2014/35/UE
US (sicurezza & EMC):
  • UL 1573
  • FCC Parte 15, Sottoparte B:2018

TAGLIA

  • Prodotto: 360 x 675 x 315 mm (l x h x d)
  • Flight case: 485 x 565 x 560 mm (l x h x d)

PESO

  • Prodotto: 29,7 kg

AYRTON LANCIA IL NUOVO NANDO 502 WASH

NANDO 502 WASH

Un apparecchio di illuminazione straordinariamente compatto, ideale per l’illuminazione scenica sia all’interno che all’esterno, anche in ambienti salini.

Il design minimalista di NANDO 502 WASH offre un accesso completo a tutte le sue funzioni, mantenendo leggerezza e maneggevolezza.

Grazie alla riduzione dello spessore delle parti in alluminio, all’ottimizzazione del sistema di raffreddamento, alla semplificazione della guida delle lenti e all’integrazione di componenti ottici a bassa densità, AYRTON ha ridotto il peso complessivo del 20%.

NANDO 502 WASH è dotato di 12 sorgenti LED ad alte prestazioni da 40 W con sintesi cromatica additiva RGB-L e un sistema ottico proprietario costituito da un esclusivo cluster da 210 mm in PMMA.

NANDO 502 WASH può raggiungere un flusso luminoso di 10.000 lumen e offrire una miscela perfettamente omogenea di colori pastello o saturi.

NANDO 502 WASH è una macchina di precisione che consente una perfetta riproducibilità del colore con un indice di resa cromatica superiore a 86.
Versatile e dinamico, può passare istantaneamente da beam a wash, grazie a un eccellente rapporto di zoom di 15:1 e un intervallo di zoom da 3,5° a 53°.

Il suo nido d’ape nero e la perfetta separazione delle sorgenti luminose aumentano significativamente il livello di contrasto, offrendo prestazioni visive eccezionali.

SPECIFICHE TECNICHE

OTTICA

  • 2 elementi 15:1 zoom
  • Apertura del fascio: da 3,5° a 53°
  • Lenti troncate da 12 x 70 mm
  • Lente frontale da 210 mm

LIGHT SOURCE

  • Sorgente LED RGB-L da 12 x 1.200 lumen
  • Potenza totale dell’apparecchio: fino a 10.000 lumen
  • CRI: superiore a 86
  • Durata nominale (L70): fino a 40.000 ore
  • Gestione delle sorgenti senza sfarfallio

MOVIMENTO

  • Posizionamento estremamente accurato
  • Risoluzione: 8 o 16 bit
  • Movimento fluido
  • Riposizionamento automatico pan e tilt
  •  Gamma: pan di 540° e tilt di 270°

COLORI

  • 4 Sofisticati colori RGB-L misti
  • 4,29 miliardi di colori (risoluzione a 8 bit)
  • Ruota colori virtuale
  • Ruota CTO virtuale

EFFETTI

  • Funzionalità di effetti grafici 2D e 3D
  • Effetti pattern integrati
  • Controllo pixel

DIMMER / STROBO

  • Dimmer elettronico, consente una perfetta regolazione della luce dallo 0 al 100%
  • Effetto strobo, con regolazione della velocità da 1 a 25 flash al secondo

CARATTERISTICHE HARDWARE

  • Display LCD grafico con funzione flip
  • Jog wheel per impostare le funzioni
  • Ricevitore LumenRadio™ integrato
  • Connettori XLR a 5 pin
  • Connettori etherCON RJ45
  • Connettori powerCON TRUE1

CONTROLLO

  • Protocollo DMX 512,
  • Compatibile DMX-RDM
  • Modalità stand-alone, pannello di controllo locale
  • Protocollo ArtNet™ e sACN
  • Scelta di 3 modalità DMX (da 26 a 86 canali DMX)

ALIMENTAZIONE ELETTRICA

  • Da 100 a 240 Volt – 50/60 Hz
  • Potenza: 550 W massimo

SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO

  • Sistema di raffreddamento avanzato
  • Ventole a velocità variabile autoregolanti
  • Modalità di ventilazione selezionabili
  • Protezione da sovratemperatura

HOUSING

  • Scheletro di testa mobile realizzato in alluminio e piastre metalliche in acciaio
  • Base in lega composita pressofusa
  • Coperchi stampati in PC ABS autoestinguente ignifugo (classe V0)
  • Maniglie su due lati per il trasporto
  • Quattro piedini resistenti per una migliore stabilità
  • Grado di protezione IP65
  • Finitura esterna: nera (carbonio)

INSTALLAZIONE

  • Due staffe Omega ¼ di giro
  • Quattro punti di montaggio ¼ di giro
  • Punto di attacco del cavo di sicurezza

PARAMETRI OPERATIVI

  • Temperatura ambiente massima consentita (Ta max): 45° C
  • Temperatura ambiente minima consentita (Ta min): -20° C
  • Distanza minima di utilizzo: 1 m (3,28 piedi)

CONFORMITÀ
UE (EMC e LVD):

  • Direttiva EMC 2014/30/UE
  • Direttiva LVD 2014/35/UE

TAGLIA

  • Prodotto: 342 x 467 x 268 mm (l x h x d)
  • Foam: 395 x 480 x 335 mm (l x h x d)

PESO

  • Prodotto: 14,5 kg

Fiilex illumina il set di Creed III

Fiilex illumina il set di Creed III

La troupe di Creed III ha sfruttato al massimo la versatilità e la precisione dei proiettori Fiilex Q8 per creare un’illuminazione straordinaria su un unico set.
Grazie a questi dispositivi, sono riusciti a girare tre scene di combattimento differenti sullo stesso ring senza dover riposizionare le luci.

 

I Fiilex Q8, montati su una struttura sopra il ring, hanno permesso al regista e al direttore della fotografia di trasformare l’atmosfera del set in modo efficace e rapido, adattandola alle esigenze narrative di ciascuna scena.

 

La foto in alto rappresenta una luce calda, simile a quella prodotta dalle lampade ai vapori di sodio, creando un’atmosfera intensa e coinvolgente.

Le foto 2 e 3 dimostrano come, con lo stesso impianto di illuminazione, si possano creare due atmosfere completamente diverse. Queste variazioni sono un’ulteriore prova della versatilità dei Fiilex Q8, che consentono di passare da un’ambientazione all’altra senza la necessità di riallestire completamente il set.

 

L’adozione dei Fiilex Q8 in Creed III rappresenta un esempio eccellente di come l’innovazione tecnologica nell’illuminazione cinematografica possa migliorare notevolmente la qualità delle riprese e l’efficienza operativa sul set.

Molpass Silent Show: l’originale creazione di Mamo Pozzoli

Molpass Silent Show: l’originale creazione di Mamo Pozzoli

Articolo di Walter Lutzu – ZioGiorgio

 

All’interno del recente MIR abbiamo avuto l’occasione di assistere ad una esperienza insolita, emozionante e di particolare effetto. Si trattava di un vero e proprio Silent Show con il pubblico armato di cuffie che in una stanza completamente buia si godeva uno show di suoni e luci magicamente orchestrato dal Lighting Designer Mamo Pozzoli con fixture Ayrton e Minuit One, comprese le recenti novità Kyalami e Dice.

 

Si è trattato di uno spettacolo sensoriale a 360° in cui lo spettatore non era limitato ad una posizione frontale, ma poteva muoversi liberamente all’interno della scena con il suono sempre nelle orecchie, circondato da una fitta matrice di effetti provenienti dalle pareti e dal soffitto.

A pochi giorni dal termine della manifestazione, abbiamo raggiunto il Lighting Designer Mamo Pozzoli e Paolo Albani di Molpass per raccogliere alcune impressioni, feedback e retroscena di questa particolare installazione. Godetevi l’intervista.

ZioGiorgio.it: bentrovato Mamo, partiamo dal concept e quindi dalla scelta della traccia fino al suo sviluppo

 

Mamo Pozzoli: inquadriamo prima il contesto: stiamo parlando di un progetto pensato nell’ambito di una fiera di settore, sostanzialmente frequentata da addetti ai lavori, all’interno di una situazione caratterizzata da un gran dispiegamento di tecnologie e da un costante bombardamento sensoriale. Come pensare a un progetto originale, attraente e diverso da una classica demo di prodotto? Un Silent Show all’interno di una blackbox ci è sembrata una grande opportunità per offrire una fruibilità alternativa e al contempo valorizzare i prodotti in modo inusuale. Da subito ho proposto a Paolo Albani una direzione progettuale molto installativa, lavorando a 360* all’interno della scatola nera cercando di valorizzarne gli aspetti immersivi. Partendo dalla considerazione che, a differenza di una visione standard frontale, questa assenza di un punto di osservazione privilegiato non dovesse essere un limite, si sono aperti scenari interessanti su come posizionare, gestire e far percepire le sorgenti luminose provenienti dai quattro lati e dal tetto, in un gioco di geometrie speculari e puntamenti a pioggia. La suggestione concettuale di una “gabbia di luce” dalle geometrie rigorose ha rappresentato il punto fermo metodologico ed è risultata trainante sia nella gestazione del disegno che nella programmazione dello show.

Questi aspetti installativi sono stati enfatizzati dall’ascolto individuale in cuffia che ha rappresentato un vero innalzamento dell’asticella creativa. La gestione della colonna sonora è stata parte integrante del progetto e mi ci sono dedicato con particolare attenzione, costruendola in assoluta simbiosi con le luci. Ho selezionato innanzitutto una rosa di brani pescati dalla mia libreria che a un ascolto istintivo potessero visualizzare gli scenari luminosi che avevo in mente. Un esperimento interessante che mi ha portato ad esempio a escludere tracce molto conosciute ma senza particolari agganci visionari. Volevo un bpm omogeneo ma anche un crescendo emotivo, strutture semplici ma con sospensioni e esplosioni, poche voci e un substrato di ritmiche incisive. Alla fine sono atterrato a 124 bpm con una selezione inedita che ho destrutturato per restituire un flusso coerente. Te la voglio descrivere proprio perché quasi nessuno ha riconosciuto i singoli artisti: dopo un brevissimo estratto strumentale di Nine Inch Nails in forma di cameo/omaggio, la prima traccia è un flusso ambient-minimal (Poppy Acroyd, remix di Omori) che mi ha permesso di svelare e sviluppare il tema della gabbia ortogonale monocromatica attraverso un beat delicato ma costante. La transizione sul secondo brano permette di entrare nel mondo “endless” (tutte le macchine presenti ne erano dotate) e far comparire i primi colori e effetti.

Il pezzo è Cought in a Cloud degli Slowdive (fra l’altro appena visti live) che grazie alla struttura micro pulsante con inserti ritmici al punto giusto -più un gran drop centrale prima della reprise- mi ha permesso anche di sviluppare l’ingresso dei prodotti Minuit Une nel modo migliore, prima da soli poi miscelati col resto, operazione assai delicata visto il carattere particolare di questo special. Per il flusso finale ho scelto una cavalcata electro (Celestica dei Crystal Castle, un duo capace di entusiasmanti live) col classico incedere sporco e stratificato tipicamente noise che mi sembrava perfetto per sviluppare altri elementi visivi (foresta verticale, sagomature, effetti rgb, zapping) e chiudere il loop con la necessaria durezza.
La traccia così mixata dura solo 8 minuti ma credo sia stata un bell’esperimento di crescendo ritmico e concettuale totalmente al servizio della luce.

ZioGiorgio.it: puoi raccontarci la scelta del posizionamento delle varie fixture?

 

Mamo Pozzoli: non ho scelto direttamente i modelli ma come succede in questi casi per valutazioni commerciali Molpass e Ayrton ci hanno messo a disposizione una dotazione predefinita di 80 pezzi in 5 diverse tipologie più 12 special laser Minuit Une, e su queste bisognava costruire il progetto, come un domino. A livello di disegno la prima considerazione è stata: in una blackbox 8×6 alta 5, per scelta senza fronti privilegiati, con strutture a vista, come fare per evitare l’effetto caos claustrofobico e dare forma organica al tutto? La successiva considerazione in realtà decisiva ai fini del concept ha riguardato l’utilizzo di macchine così differenti tra loro: due tipologie di profile performanti (Rivale, Diablo), un potente ibrido (Cobra), un piccolo e velocissimo beam (Kyalami, peraltro una novità e quindi soggetto ad attenzione particolare). Bene, la scelta è ricaduta sul forzare ogni macchina ai propri limiti ottici e provare a portarle tutte -all’occorrenza- a un trattamento unificato quasi fossero un unica tipologia, molto spesso tracciante, a volte grafica, a volte flood. Può sembrare una forzatura ma in realtà esplorare un territorio di confine di un prodotto, uscire dalla confort zone delle specifiche tecniche, apre possibilità creative interessanti. Ad esempio ho spinto i profile verso l’ultra-narrow o i beam sul flare, oppure per poter esasperare il range di colori pastello o l’uso a blocchi saturi monocromatici ho dovuto prima uniformare al massimo il bianco generato da sorgenti di qualità differente. Già difficile su un palco, figurarsi in una piccola stanza, ma è stato un passo necessario per garantire unità visiva.

Riguardo la disposizione spaziale, non ho fatto altro che applicare l’approccio che adotto da tempo sui palchi: rigore concettuale, linee guida prospettiche, grandi blocchi mono tipologici, matrici con criteri matematici. Dico sempre che un disegno riuscito si capisce immediatamente dalla prima accensione in home: se già così si genera un look convincente, difficile sbagliare il resto. Qui il concetto è stato esasperato: la gabbia doveva nascere con un default geometrico di puntamenti nativi e con intrecci ortogonali che non andassero a impallarsi vicendevolmente. Quindi ho lavorato su sfalsamenti di posizionamento per garantire il massimo passaggio ai fasci di luce orizzontali, mentre ho trovato bellissima e fortemente installativa la foresta volumetrica di raggi verticali, molto materici così a pioggia tra le persone, poiché si potevano toccare e attraversare. Come espediente per dare più aria a questo look e più visibilità al prodotto, ho anche ribassato di un metro la matrice dei kyalami sul tetto, disponendoli in una configurazione apparentemente random tramite un piccolo groviglio di tubi verticali.

ZioGiorgio.it: la tendenza è sempre più verso la sorgente laser, cosa ne pensi?

 

Mamo Pozzoli: la considero appunto una tendenza, e come tale suscettibile ancora di valutazioni soggettive perché continuamente in miglioramento. Al momento credo rappresenti una buona possibilità da sfruttare selettivamente nel momento in cui si cerca grande potenza nella compattezza e grande collimazione nei colori saturi. Di contro, proprio per le caratteristiche fisiche dei sistemi ottici in questione, alcune finezze non si possono chiedere ancora a queste macchine. Ciononostante il piccolo Kyalami si è rivelato eccezionalmente ben concepito e performante e credo diventerà un must.

ZioGiorgio.it: una fase di programmazione ed esecuzione in collaborazione con un team di di alto livello! Vuoi raccontarci ruoli e workflow prima e durante il MIR?

 

Mamo Pozzoli: innanzitutto questo progetto nasce da un’idea di Paolo Albani, la cui professionalità e entusiasmo, unita alla competenza dello staff tecnico MOLPASS in particolare di Giacomo Gibertoni, è stata di grande supporto. Io ho sviluppato il concept con grande libertà creativa, costruendo il progetto seguendo le linee guida definite insieme ma arrivando a proporre una stesura dello show molto più articolata del previsto proprio perché lo volevo emotivamente trainato dalla silent tracklist. La peculiarità di questa forma di fruizione sonora così individuale, ma allo stesso tempo visivamente condivisa fianco a fianco col tuo vicino, ha giustificato le scelte spesso inusuali della programmazione luci vera e propria. La cuelist finale in realtà l’ho strutturata molto lineare, solo una quarantina di markers scanditi sempre e solo dalla metrica regolare dei bpm, a misure regolari senza special o fill vari, dritta come piace a me. E’ stata una scelta voluta per garantire un flow dritto e dinamicamente crescente, a differenza di una classica demo di prodotto che deve basarsi sugli spezzettamenti dei look.

Qui invece sono state le transizioni la vera chiave di svolta: volevo un flusso costante con tutte le macchine sempre attive, quindi la scommessa è stata articolare il breakdown sonoro attraverso i passaggi di stato delle varie macchine.

Alcuni look, tipo quelli della prima parte che svelavano la gabbia ortogonale, sembrano elementari ma nascondono insidie di cambi colore o gobos camuffati attraverso trick di sfuocature, zoom e preparazioni nascoste nelle pulsazioni di dimmer. Altre scene più complesse perché basate su dinamiche veloci in realtà sono state gestite col nostro usuale armamentario live, non senza difficoltà appunto data la scelta di non interrompere mai il flusso luminoso. La programmazione è stata effettuata su Ma3 da Angelo Dinella, che collaborando con me ormai da anni conosce perfettamente i miei “avvitamenti concettuali” che si traducono in richieste spesso sfidanti. Però sono anche in qualche modo la mia firma e ad entrambi piace tenere il livello sempre il più alto possibile. Per lo sviluppo architettonico del progetto e del modello 3d ho coinvolto come supporto Alberto Negri, con cui condivido non solo l’approccio metodologico ma anche la visione artistica della luce. Alberto e Angelo sono stati decisivi nel finalizzare concretamente il progetto anche onsite. Si, un bel team di specialisti e un bel mese di lavoro, diverso dal solito nelle intenzioni e spero nei risultati!

ZioGiorgio.it: Paolo, un modo originale per marcare la propria presenza al MIR…

 

Paolo Albani: quest’anno volevamo fare qualcosa di speciale, anche per celebrare un 2023 incredibilmente positivo, che di fatto ha confermato un ulteriore step di crescita di Molpass. Ayrton ci metteva a disposizione una buona quantità di fari ma purtroppo al MIR non è possibile fare musica all’interno della parte espositiva, e uno spettacolo in stile Francoforte era impossibile da presentare. Da qui, studiando bene il regolamento della fiera, nasce l’idea della musica in cuffia. Una ulteriore sfida era data dalla luce proveniente dall’esterno, essendo noi posizionati di fronte alle piscine che non sono mai oscurate, e da qui l’idea della black box.
Serviva qualcuno che dalla black box tirasse fuori qualcosa di speciale e quindi, conoscendo e apprezzando da sempre lo stile di Mamo, con il quale avevamo in progetto di voler far qualcosa insieme per il MIR legato al brand Minuite Une (Mamo è stato tra i primi in Italia ad aver usato Photon per un evento privato), abbiamo deciso di coinvolgerlo.

Mamo mi propone da subito lo spettacolo a 360°, e trova facilmente la porta aperta, primo perché sono un fan di quasi tutto ciò che è fuori dall’ordinario, poi perché nella mia mente questa idea era inconsciamente già passata ma non pensavo potesse essere percorribile. Conosco Mamo da tantissimi anni, personalmente siamo sempre andati d’accordo ma è la prima esperienza insieme su un progetto, e devo dire che ho scoperto quella cura nei dettagli con la quale mi ritrovo a pieno, e da subito mi son sentito in buone mani.

Ayrton Illumina l’Eurovision Song Contest 2024 con uno spettacolo di luci straordinario

Ayrton Illumina l'Eurovision Song Contest 2024 con uno spettacolo di luci straordinario

Per mettere in scena una trasmissione in diretta di questa portata – considerata la più grande diretta del mondo – è necessario un enorme lavoro di squadra e cooperazione per un lungo periodo di tempo.

“Poiché questa era la terza volta che la Svezia ospitava l’Eurovision Song Contest in dieci anni, ci siamo posti la sfida di realizzare qualcosa di nuovo e coraggioso, sfidando il concetto tradizionale dell’Eurovision e introducendo una sensazione di tour ‘concertistico’ su larga scala nel familiare contesto degli ‘studio show’, ” spiega il progettista luci Fredrik Stormby.

I lighting designers di questo grandioso evento sono stati Mike Smith e Michael Straun che hanno sviluppato un palco privo di elementi scenici o forme tradizionali, basato su una disposizione a tutto tondo e utilizzando luci e video per dare forma al palco. Sopra di esso, una struttura altamente dinamica su quasi 200 sollevatori automatizzati trasportava oltre 200 tonnellate di attrezzature.

“La maggior parte del design dell’illuminazione doveva concentrarsi su linee forti di proiettori – senza troppe varietà – ma utilizzate in modo denso per creare impatti visivi molto forti”, spiega Stormby. “Abbiamo quindi potuto usare molte combinazioni di queste linee forti di luci e molte posizioni automatizzate del rig per creare una tavolozza molto interessante.”

 

Elementi chiave del design di Stormby, basato esclusivamente su LED e laser,  sono stati i 384 nuovi Ayrton Rivale Profile e 146 Kyalami appena usciti, insieme a 32 Huracán Wash, forniti da Creative Technology Group.

Venti “pod” automatizzati, ciascuno contenente Rivale Profile in una configurazione 3×3, costituivano la caratteristica principale del design dell’illuminazione e consentivano un numero quasi infinito di posizioni estetiche e pratiche. Altri Rivale Profile sono stati montati sulle truss del pubblico, sopra il palco e intorno agli spalti. “Cercavo un apparecchio LED multiuso con otturatori e buoni colori che fosse conveniente in grandi quantità. Volevo anche una buona qualità della luce, uno zoom stretto, gobos, lame sagomatrici e tutto il resto tradizionale”, afferma Stormby.

 

“Inoltre, dovevamo stare attenti al peso dato che sopra al palco c’era così tanto appeso. Avevo visto i Rivale a Parigi, appena usciti dalla fase di sviluppo. Hanno soddisfatto tutte le caratteristiche che desideravo e sono arrivati in un pacchetto compatto e leggero, perfetto per ciò che volevamo ottenere con questo rig di illuminazione mobile”.

 

Trentadue Huracán Wash sono stati montati davanti alla platea e sulle truss del pubblico: “Volevo uno strumento wash con otturatori che potessi usare per l’illuminazione del pubblico ma che potessi anche schermare dalle sezioni delle gradinate per evitare dispersioni. Ho pensato che Huracán Wash fosse una buona scelta perché avevo intenzione di usare gobos morbidi – cosa che alla fine non ho fatto – ma era una delle caratteristiche che mi aveva attratto. Si è rivelato una bella luce wash, potente e tradizionale con alcune caratteristiche extra che erano esattamente ciò che cercavo”.

Cercando un apparecchio per delineare il design del palco in tutte le dimensioni, Stormby ha scelto il nuovo Kyalami a sorgente laser di Ayrton. Li ha montati su sollevatori Wahlberg intorno ai bordi del palco dove potevano essere alzati e abbassati per definire la forma del palco come richiesto. Altri Kyalami sono stati montati in una lunga linea verticale in ciascuna delle due torri alte 18m che affiancavano lo schermo video principale. Altri ancora sono stati montati “nella più grande truss del mondo!”- una truss lunga 32 metri che pendeva davanti allo schermo video principale, completando un effetto “porta da calcio” con le torri laterali. I Kyalami sulla truss e sulle torri potevano formare una scatola di luce per inquadrare lo schermo posteriore. Potevamo anche abbassare la truss massiccia fino al livello del palco così da poter agire come apparecchi da terra o sollevarla molto in alto per aprirsi in effetti molto ampi, e in molte altre modalità intermedie,” afferma Stormby.

 

Kyalami era quasi alla fine del suo sviluppo quando mi è stato mostrato, ma era chiaro che si trattasse di un’unità compatta con un fascio luminoso potente che avremmo potuto utilizzare efficacemente per attraversare tutto quel materiale video! Mi è piaciuta molto la velocità degli effetti ottici di Kyalami. È questo il punto di forza di questo proiettore: è piccolo e veloce, e il prisma e il frost possono essere inseriti e disinseriti molto rapidamente – si possono creare molti effetti diversi con quello”.

Il risultato finale è stato un design sufficientemente flessibile da consentire la creazione di look unici per ciascuna delle 37 esibizioni dei paesi partecipanti, con meno di un minuto di tempo di transizione tra ogni canzone.

“Sono stato davvero contento del risultato finale. Sono state 10 settimane di produzione folle, ma sono orgoglioso del risultato. Mi piace il fatto che Rivale e Kyalami, in particolare, siano proiettori così piccoli, ma che ci permettano comunque di realizzare uno spettacolo di queste dimensioni. È davvero fantastico”.

 

“Abbiamo avuto oltre 384 Rivale Profile sul posto e pochissimi problemi – si è rivelata una piattaforma davvero stabile. Anche gli Huracan Wash si sono dimostrati affidabili e sono stati tra i pochi apparecchi con cui non abbiamo avuto problemi. L’Eurovision è un progetto ad alto ritmo con sfide uniche, e avere accesso diretto al team tecnico di Ayrton sul posto ha fatto una grande differenza. Sono così appassionati e dedicati nel fornire una comunicazione e un supporto eccezionali” commenta Emil Højmark, responsabile dell’illuminazione per la Svezia di CT Group.

“Ci è voluto un incredibile sforzo collaborativo per riunire così tanti prodotti in un unico posto e assicurarci che tutto funzionasse senza intoppi e in tempo”, afferma Michael Althaus, Global Sales Director di Ayrton.

L’Eurovision Song Contest 2025 si è svolto nella Malmö Arena, in Svezia, di fronte al vasto pubblico dell’arena e a oltre 160 milioni di telespettatori nelle tre trasmissioni in diretta. “Sono stati”, come afferma Eva Beckman, Direttore del Programma SVT, “tre spettacoli magici, pieni di creatività, temperamento, umorismo e professionalità. E una produzione televisiva più bella non l’ho mai vista. Non ho nemmeno osato battere ciglio per paura di perdermi anche un solo dettaglio”.

Foto: © Ralph Larmann

IVL Dice trasforma il tour di Cosmo in un’esperienza immersiva

© Roberta Paolucci

IVL Dice trasforma il tour di Cosmo in un’esperienza immersiva

© Giorgio Perottino

Dopo una serie di concerti sold-out che hanno conquistato Firenze, Torino, Napoli, Roma e Bologna, Cosmo ha travolto Milano per due serate consecutive con la sua energia travolgente e la sua musica. Un vero e proprio vortice di emozioni che ha coinvolto il pubblico in un’esperienza liberatoria, dove la musica è stata la protagonista indiscussa, creando una connessione speciale tra artista e fan.

 

Il cantautore di Ivrea, accompagnato dalla sua band di quattro elementi, ha dato vita a uno spettacolo elettrizzante che ha fatto ballare il pubblico senza sosta. I brani del suo nuovo album “Sulle ali del cavallo bianco”, uscito lo scorso 15 marzo per Columbia Records, hanno risuonato con forza sul palco, conquistando il cuore degli spettatori.

 

Ad illuminare questo grande evento il lighting designer Francesco Adinolfi che ha optato per 3 dei travolgenti IVL Dice di Minuite Une, forniti da Top Service.

“Ho scelto Minuit Une perché rappresenta un vero e proprio trampolino di lancio per la creatività. Seguivo con interesse i loro prodotti da tempo e ne sono sempre rimasto affascinato. Quando si è presentata l’occasione giusta, ho proposto questa nuova realtà all’artista e anche lui ne è stato entusiasta. La mia scelta è ricaduta inizialmente sugli IVL Photon, successivamente, ho proposto anche gli IVL Dice, che si sono rivelati la scelta ideale per questo tipo di progetto” ha affermato il LD.

 

Durante lo show, gli IVL Dice sono stati utilizzati sia da soli che in combinazione con altre luci, due di essi sono stati posizionati sotto le ali del cavallo, elemento centrale della scenografia, e uno sotto il desk centrale dell’artista.

“La scelta degli IVL Dice è nata dalla volontà di utilizzare un corpo illuminante in grado di stupire e coinvolgere sia il pubblico che l’artista stesso.

© Federica Signori
© Claudio Caprai

Ci sono stati momenti particolari dove gli IVL Dice hanno fatto da padroni, perché sono riuscito a riprodurre, grazie agli effetti e alle possibilità offerte dal prodotto, passo dopo passo, le emozioni raccontate dall’artista attraverso la musica e le parole.

 

Sono riuscito a moltiplicare i fasci avvolgendo il palco in una fitta rete di luce che racchiudeva in sé un’emozione precisa. L’esperienza con gli IVL Dice è stata così entusiasmante che sicuramente voglio usarli nuovamente in progetti futuri.

 

La programmazione degli IVL Dice si è rivelata davvero facile ed intuitiva. Questo prodotto rappresenta un vero e proprio stimolo per la creatività del light designer, è un prodotto fantastico per bellezza, peso ed efficienza. Non posso che esprimere la mia massima soddisfazione per l’affidabilità dimostrata dagli IVL Dice durante il tour. Esteticamente vince sicuramente IVL Photon ma le dimensioni, il peso e la forma fanno di IVL Dice un apparecchio vincente.”

 

 

 

 

Tour “Sulle ali del cavallo bianco” – DNA concerti
Service: Top Service
Lighting Designer: Francesco Adinolfi

AYRTON LANCIA IL NUOVO KYALAMI

KYALAMI

curve light

Ayrton è entusiasta di annunciare il lancio ufficiale di Kyalami, il suo primo proiettore a sorgente laser con certificazione IP65 della serie Creative Solution.

 

Il Kyalami trae ispirazione dal rivoluzionario e pluripremiato MagicDot, lanciato nel 2015. Con migliaia di unità vendute nei primi mesi dal lancio, MagicDot continua a stimolare la creatività dei designer. Dopo nove anni, Ayrton ha introdotto Kyalami.

Progettato anche per applicazioni grafiche in proiezione, Kyalami è un proiettore ultra-compatto che offre straordinarie capacità creative. Le sue prestazioni elevate derivano dalla miniaturizzazione avanzata dei componenti e da un design unico che consente l’installazione ravvicinata di più unità.

 

Il proiettore, con un diametro di soli 265 mm, integra un modulo laser da 100 W, un sistema di raffreddamento avanzato e un’ottica di precisione. La lente frontale da 126 mm, perfettamente allineata con la sfera, conferisce a Kyalami una forma distintiva unica.

 

Il dispositivo eccelle nella definizione del fascio luminoso, con un contrasto nativo senza precedenti per una sorgente digitale. Il sistema ottico brevettato a tre lenti genera un fascio di 1° estremamente intenso, con un’ampia gamma di messa a fuoco che permette di adattare la forma del fascio alla distanza operativa.

Kyalami raggiunge un flusso luminoso record di 400.000 lux a 10 metri, grazie a una sorgente laser di ultima generazione, calibrata per riprodurre un punto bianco D65 ideale per una resa cromatica impeccabile. Il sistema colore avanzato comprende una miscelazione progressiva CMY ad alta definizione e una ruota colori multi-posizione con 5 filtri correttivi e 17 filtri di colore aggiuntivi.

 

Kyalami offre capacità grafiche impareggiabili, con 29 gobos metallici fissi. Questi gobos sono combinabili con due prismi rotanti indipendenti, creando una vasta gamma di effetti luminosi volumetrici. La gamma di strumenti grafici è completata da 2 filtri frost light e heavy.

 

Kyalami adotta un design minimalista che migliora l’impermeabilizzazione e il movimento pan e tilt continuo, aumentando le possibilità di generare effetti complessi. Con dimensioni di 265 x 430 x 265 mm (l x h x p) e un peso di 14,5 kg,

Kyalami è un proiettore innovativo, elegante, originale, leggero e rapido, progettato per distinguersi nel panorama dei proiettori e capace di suscitare intense emozioni visive.

Molpass al MIR: Un viaggio sensoriale tra luci e suoni

Molpass al MIR: Un viaggio sensoriale tra luci e suoni

Al MIR abbiamo avuto il piacere di portarti in un indimenticabile viaggio sensoriale con il nostro silent show! Attraverso una combinazione unica di luci e musica in cuffia, abbiamo trasportato il pubblico in un’altra dimensione con uno spettacolo immersivo che ha affascinato i numerosi professionisti del settore.

 

In collaborazione con Mamo Pozzoli e il suo team, abbiamo realizzato una perfetta fusione di tecnologia, design e creatività, dando vita ad un’esperienza insolita per una fiera di settore.

 

Vuoi rivivere appieno le emozioni del nostro silent show?

Guarda il video completo su un monitor grande e musica in cuffia!

Rivale Profile illumina il tour 2024 di Gazzelle “Dentro per sempre” nei Palasport

Rivale Profile illumina il tour 2024 di Gazzelle “Dentro per sempre” nei Palasport

Dopo la partecipazione a Sanremo 2024, il cantautore romano Gazzelle, esponenti dell’indie pop italiano, è partito per il tour “Dentro per sempre”, con un totale di 12 date in tutta Italia.

Per il design dell’illuminazione, il lighting designer Andrea Arlotti ha scelto proprio l’innovativo e potente Rivale Profile, l’apparecchio più versatile della gamma Ayrton, dotato di rotazione continua del movimento pan e tilt.

“Ho scelto Ayrton perché è il top di gamma dell’attrezzatura fornita da Mister X, avevo già usato in precedenza sia i Cobra che i Domino e mi era trovato benissimo. Ho posizionato i Rivale nelle truss appese e li ho usati prevalentemente per effettistiche luci durante i brani, hanno una alta definizione e ottima luminosità del fascio di luce.

Il concept riprende quello dello stadio Olimpico di Roma del 2023 riadattato per il palasport. Un concept semplice ma molto diretto.

Grandi schermi, truss lineari, per trasmettere in modo diretto le emozioni di ogni brano.”

Il team tecnico e il lighting designer sono rimasti estremamente soddisfatti delle prestazioni complessive e della versatilità dei Rivale Profile.

“Le unità Ayrton sono emerse soprattutto nei brani più emotivi, dove con i colori o con i gobos si creano delle bellissime scenografie di luce. Sono degli ottimi proiettori, che fanno la differenza rispetto ad altri per la loro efficienza di colore e potenza luminosa.

Esteticamente è molto elegante e non invasivo. Come primo utilizzo mi è piaciuto molto” racconta il LD Arlotti.

“E’ la prima volta che uso Rivale Profile e devo ancora approfondire l’utilizzo di alcuni parametri come, ad esempio, il prisma che purtroppo non avuto occasione di utilizzare in questo tour, sicuramente sceglierò questo prodotto anche per i prossimi.

Service: Mister X

Lighting Designer: Andrea Arlotti

Foto: ©Matteo Moro

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