Ayrton Cobra incanta nello show televisivo “Ballando con le Stelle”

Ayrton Cobra incanta nello show televisivo “Ballando con le Stelle”

Ballando con le Stelle è uno dei programmi più amati della televisione italiana, in cui coppie di personaggi famosi si sfidano in una competizione di danza.

Ogni esibizione è studiata nei minimi dettagli per offrire al pubblico non solo la performance dei ballerini, ma anche uno spettacolo visivo straordinario, grazie a scenografie, giochi di luci e grafica.

Quest’anno, per rendere ancora più magica l’atmosfera, la produzione ha scelto di utilizzare i proiettori Ayrton Cobra, forniti da Emmedue s.r.l, che hanno giocato un ruolo fondamentale nella creazione di effetti scenici unici.

 

Sono stati utilizzati ben 30 Ayrton Cobra, distribuiti in posizioni strategiche per garantire un’illuminazione d’impatto e creare atmosfere suggestive.

La disposizione è stata studiata con attenzione: 10 proiettori sono stati posizionati nel palchetto a destra e sinistra del LED wall principale, 8 su tubi di taglio per offrire giochi di luce angolari e creare silhouette nette e marcate, 6 cobra sono stati posizionati sul binario della tenda e 6 sul rig, per un’efficace copertura verticale.

Questa scelta di posizionamento consente una perfetta integrazione tra gli elementi scenici e i fasci luminosi dei proiettori Cobra. “Il risultato è straordinario, sono davvero contento” ha commentato il DOP Marco Grimaldi. I proiettori Cobra sono stati impiegati in momenti cruciali dello show, in particolare nelle introduzioni e nei preludi alle esibizioni, quando non è presente la grafica sul LED wall. In queste situazioni, i fasci di luce prendono il centro della scena, creando atmosfere misteriose e avvolgenti.

 

Questa è stata la prima volta in sono stati utilizzati i proiettori Ayrton Cobra in questo programma televisivo, e i riscontri sono estremamente positivi. “Sono contentissimo di come funzionano, soprattutto per la versatilità del prisma e la varietà cromatica che riusciamo a ottenere. In particolare, quando utilizziamo il buio assoluto, i Cobra dimostrano tutta la loro potenza, creando scenografie di solo luce davvero emozionanti.”

La programmazione dei proiettori Cobra si è rivelata semplice e senza problemi tecnici, un aspetto fondamentale in un contesto live come quello televisivo, dove la precisione e l’affidabilità sono imprescindibili.

 

“Assolutamente voglio riutilizzarli, rientreranno sicuramente nei nostri prossimi eventi” afferma Grimaldi. “La facilità di programmazione e la resa visiva li rendono un elemento imprescindibile per spettacoli che richiedono effetti luminosi di grande impatto.”

DOP: Marco Grimaldi
Operatore console luci: Federico Mastrantonio
Service: Emmedue srl
Studi Rai del Foro Italico di Roma

IVL Photon conquista il Robot Festival 2024

IVL Photon conquista il Robot Festival 2024

La quindicesima edizione del Robot Festival, il pionieristico evento bolognese dedicato alla musica elettronica e alle arti digitali, ha portato in scena uno spettacolo di luci innovativo, grazie anche all’utilizzo degli IVL Photon di Minuit Une. Il festival ha ospitato artisti di calibro internazionale, tra cui Daniela Pes, che ha concluso il suo tour con una performance speciale al Binario Centrale dello spazio Dumbo, dopo aver calcato importanti palcoscenici in tutto il mondo.

 

A curare l’illuminazione per lo show della Pes, così come per l’intero spazio, è stato Giuseppe “Porky” Tomasi, lighting designer del festival e dell’artista per la parte italiana del tour.

 

“Per il tour 2024 di Daniela Pes, avevo bisogno di qualcosa che aggiungesse profondità e un tocco unico al design base che avevo già creato”, spiega Tomasi. “Gli spazi a disposizione erano limitati, quindi dovevo puntare su apparecchi che, anche in piccole quantità, potessero creare un effetto notevole. Gli IVL Photon, forniti da Sonique S.r.l. Rental Audio Luci di Milano, sono stati la soluzione perfetta. Con solo due unità, sono riuscito a ottenere un risultato straordinario.”

Anche con un numero ridotto di unità, questi prodotti possono avere un impatto visivo esponenziale. “Era la prima volta che li utilizzavo dal vivo, e devo ammettere che sono rimasto colpito dalle loro possibilità espressive. Tanto che ho deciso di basare il mio prossimo design su di loro, specialmente per uno show che richiederà un’atmosfera immersiva” afferma Tomasi.

 

“Una delle caratteristiche principali che mi ha convinto ad utilizzare gli IVL Photon è stata la possibilità di integrare veri e propri laser nello show senza le restrizioni normative spesso associate a questi strumenti. Una risorsa fondamentale per me, dato che gli apparecchi dovevano essere posizionati frontalmente al pubblico, sfruttando al massimo le proprietà di rifrazione e riflessione della luce”.

 

La configurazione del design prevedeva tre boom di 3 metri con strip led single pixel e colonne integrate da matrici di pixel e spot a pavimento. “Ero indeciso su come distribuire gli IVL Photon, ma alla fine ho scelto di inserirne due tra i boom, creando una composizione simmetrica. Il risultato è stato una perfetta integrazione tra artiste, riflessi e il movimento degli specchi dei Photon, che si fondevano con i gobos e i prismi degli spot.

Gli IVL Photon sono in grado di essere tanto eleganti quanto aggressivi, a seconda del contesto. Questo mi ha permesso di dare dinamismo allo show, rendendolo coinvolgente per il pubblico.”

 

Un altro punto di forza degli IVL Photon è la loro facilità di utilizzo, sia dal punto di vista dell’hardware che della programmazione. “Minuit Une ha fatto un ottimo lavoro nel rendere questi prodotti accessibili anche per i lighting designer meno esperti. Hanno fornito show base per diverse console luci, facilitando la comprensione del loro funzionamento.

 

Grazie alla loro versatilità e potenza, sono riuscito a creare uno show visivamente accattivante, senza dovermi preoccupare delle complicazioni tipiche dei laser standard. Non vedo l’ora di usarli nei miei progetti futuri” conclude il LD.

Artista: Daniela Pes
Luci: Giuseppe – porky – Tomasi
Foto: Grazia Perilli

IVL Photon incanta il pubblico nel Tour “Molto Amore” di Diodato

IVL Photon incanta il pubblico nel Tour "Molto Amore" di Diodato

Dietro l’incantevole tour teatrale di Diodato, si cela Andrea Amadei, brillante lighting designer, che ha saputo infondere magia in ogni spettacolo.

 

Con l’uso di sole 6 unità di IVL Photon, Andrea Amadei ha trasformato il palcoscenico in un regno di forme di luce ipnotiche, capaci di catturare il cuore del pubblico. La straordinaria capacità dell’IVL Photon di generare fasci di luce immersivi ha permesso al lighting designer di evocare emozioni e creare un’atmosfera suggestiva, che richiama le grandi esperienze delle arene, mantenendo però l’intimità di un teatro.

 

Ogni spettacolo diventa una sinfonia visiva, in cui le luci danzano in perfetta armonia con le melodie emozionanti di Diodato, lasciando il pubblico incantato.

Foto di Francesco De Leo Fotografia & @project_photo.it
I prodotti Minute une sono stati forniti da Sonique srl

Ayrton Rivale accende il Ferrara Summer Festival

Ayrton Rivale accende il Ferrara Summer Festival

Il Ferrara Summer festival 2024 ha aperto l’estate ferrarese con un grande successo. Dal 20 giugno al 13 luglio 2024, le piazze Trento Trieste e Ariostea hanno ospitato rispettivamente fino a 10.000 e 18.000 persone, offrendo spettacoli indimenticabili grazie all’utilizzo dei prodotti Ayrton.

 

 

L’azienda KS, service ufficiale del festival, ha scelto di impiegare 16 unità di Ayrton Rivale per coniugare effetti luminosi di alta qualità con un consumo energetico ottimizzato. Questa decisione ha permesso di offrire spettacoli versatili e completi, rispondendo alle esigenze di produzioni sia nazionali che internazionali. Le teste mobili Ayrton, installate sui due palchi, hanno creato numerosissimi effetti scenografici sorprendenti che hanno incantato il pubblico.

 

L’obiettivo principale del progetto di illuminazione era creare una scenografia flessibile e di alta qualità, capace di adattarsi a tutti gli eventi in programma. Grazie alla duttilità degli Ayrton Rivale, è stato possibile realizzare effetti unici, come la rotazione infinita Pan e Tilt, che hanno reso alcuni momenti dello spettacolo particolarmente scenografici. La qualità del setup è stata ampiamente apprezzata da tutti i lighting designer coinvolti.

Il CEO di KS, Francesco Cavicchi, ha elogiato le performance degli Ayrton Rivale, sottolineando come la versatilità e l’alta qualità dei Gobos siano stati determinanti per il successo del progetto. La precisione e l’affidabilità dei prodotti Ayrton hanno superato le aspettative, tanto che KS prevede di utilizzarli nuovamente in futuro.

 

Il Ferrara Summer Festival ha rappresentato la prima esperienza di KS con i prodotti Ayrton, con risultati estremamente positivi. L’impiego delle teste mobili Ayrton Rivale ha contribuito a realizzare spettacoli di memorabili, con effetti luminosi innovativi e spettacolari. Questo successo ha consolidato la reputazione di Ayrton nel settore dell’illuminazione scenografica e ha dimostrato come le tecnologie avanzate possano migliorare l’esperienza del pubblico in eventi di grande portata.

 

In conclusione, il Ferrara Summer Festival 2024 è stato un evento di grande successo, grazie alle tecnologie all’avanguardia di Ayrton e alla professionalità di KS.

Giovanni Pinna sceglie ancora Ayrton COBRA per il “Vasco Live 2024”

Giovanni Pinna sceglie ancora Ayrton COBRA per il “Vasco Live 2024”

L’ultimo tour della leggendaria rock star italiana Vasco Rossi ha incantato migliaia di fan (620.000 biglietti venduti) con concerti epici allo Stadio San Siro di Milano e allo Stadio San Nicola di Bari. Vasco ha regalato emozioni uniche, anche grazie ad una sinergia perfetta tra musica e tecnologia all’avanguardia.

 

La potenza e la versatilità degli Ayrton Cobra, scelti e controllati dal LD Giovanni Pinna, hanno permesso ancora una volta di creare scenografie spettacolari e giochi di luce mozzafiato, accompagnando la musica di Vasco in un viaggio sensoriale che ha toccato il cuore di tutti i presenti. Grazie alla qualità delle proiezioni e alla perfetta sincronizzazione con la musica e le coreografie, “Vasco Live 2024” si è distinto ancora come uno degli eventi musicali più innovativi e memorabili dell’anno.

“Per l’illuminazione del tour, abbiamo utilizzato ben 100 proiettori Ayrton Cobra” commenta Giovanni Pinna. “ Ho scelto questi apparecchi per la loro eccezionale capacità di tracciamento, la funzione beam, la resistenza all’acqua e la loro affidabilità, caratteristiche che ho trovato soddisfacenti in numerose occasioni precedenti.

 

I Cobra sono stati distribuiti in modo capillare su tutto il palco, dal pavimento fino al tetto, creando un setup uniforme che copre praticamente l’intero allestimento scenico. Questo posizionamento strategico ha permesso di utilizzare i Cobra per effetti visivi spettacolari, raggi traccianti e movimenti dinamici che hanno contribuito a rendere lo show potente e coinvolgente.

Lo show di Vasco Rossi doveva trasmettere potenza, grandezza ed emozione. Con gli stadi sempre sold out, il coinvolgimento del pubblico attraverso luci e schermi è stato fondamentale. Il design dell’illuminazione è stato integrato perfettamente nel concept dello stage design, facendo risaltare le cornici formate dagli schermi LED triangolari e mettendo in luce la scenografia inserita tra di essi. Il risultato è stato un’esperienza visiva uniforme e ben bilanciata.

 

Durante lo show, i proiettori Cobra hanno avuto numerosi momenti di protagonismo. Quando si trattava di utilizzare traccianti ed effettistica puntuale, i Cobra si son rivelati insostituibili” continua Pinna.

“La scelta di un proiettore è sempre legata alla visione creativa di un lighting designer. I proiettori Cobra hanno proprietà uniche che altri apparecchi non possiedono, motivo per cui li ho scelti. La loro affidabilità durante il tour è stata eccellente, senza riscontrare alcun problema nonostante la pioggia intensa in quasi tutte le serate milanesi. Esteticamente, i Cobra si distinguono per il loro design compatto e moderno, aggiungendo un tocco visivo piacevole all’intero setup.”

 

I Cobra hanno giocato un ruolo cruciale nel successo del tour “Vasco Live 2024”, dimostrando che l’innovazione tecnologica può trasformare un concerto in un’esperienza visiva straordinaria. La perfetta fusione tra musica, luci e scenografia ha reso ogni serata indimenticabile.

Lighting Designer : Giovanni Pinna

Produzione : LIVE NATION

Set Design : GIO FORMA

Luci :BOTW – Responsabile Tecnico Fabrizio Moggio

Audio : Agorà

Video : PRG

Staging : ITALSTAGE

Foto: ©Fabrizio Moggio

AYRTON LANCIA IL NUOVO RIVALE WASH

RIVALE WASH

RIVALE WASH è il primo proiettore wash ultra-equipaggiato della nuovissima gamma “ULTIMATE” di AYRTON, sviluppato sia per uso interno che esterno, compresi ambienti salini.

 

Il peso determina la performance: RIVALE WASH pesa solo 29,7 kg, offrendo prestazioni eccezionali per un prodotto di questa categoria.

Una nuovissima lente Fresnel, con una nuova struttura ottica, è stata appositamente sviluppata per l’uso con il sistema di sagomazione, facilitando anche l’uso di gobos geometrici e dell’ovalizzatore del fascio.

La sua incredibile capacità di creare atmosfere estremamente delicate lo rende un proiettore Wash eccezionale. Giocare con luce e ombra… mettere in risalto un dettaglio… padroneggiare il chiaroscuro… cercare la perfetta sfumatura… scolpire lo spazio… questo proiettore di nuova generazione garantisce una soddisfazione incomparabile.

 

Un morbido sistema di frost progressivo consente di adattare il livello di diffusione in base all’applicazione e agli accessori o elementi ottici utilizzati. Questa nuova lente Fresnel migliora significativamente anche la miscelazione dei colori e offre il 10% di luce in più rispetto a una lente Fresnel convenzionale.

 

RIVALE WASH è equipaggiato con un nuovissimo modulo LED monoblocco sigillato da 430 W ad alta efficienza, calibrato a 6500 K, che offre un flusso luminoso di 28.000 lumen con posizionamento ottimale sul corpo nero per ottenere una perfetta neutralità della luce. Il sistema ottico proprietario a 12 lenti offre un rapporto di zoom di 14:1 e una gamma da 4° a 57°.

 

Dotato di una lente frontale da 170 mm, RIVALE WASH fornisce un fascio ultra-intensivo di 4°. RIVALE WASH adotta un nuovissimo sistema di miscelazione del colore CMY progressivo ad alta definizione che offre una riproduzione dei colori perfetta non appena il filtro viene inserito, indipendentemente dalla combinazione di colori selezionata.

 

Un CTO progressivo consente una regolazione precisa della temperatura colore da 2700 K a 6500 K, e una ruota colori a 7 posizioni con filtri speciali completa la palette di strumenti dedicati alla creazione del colore.

 

Per una maggiore flessibilità d’uso, RIVALE WASH offre una regolazione puntuale dell’indice di resa cromatica da 70 a 86. Per una maggiore creatività e libertà di design, RIVALE WASH è dotato di rotazione continua infinita su entrambi gli assi pan e tilt.

 

È un proiettore unico che combina prestazioni, creatività, raffinatezza e potenza. Un apparecchio straordinario senza equivalente sul mercato.

SPECIFICHE TECNICHE

OTTICA

  • Sistema ottico ad alta risoluzione con zoom 14:1 a 12 elementi
  • Apertura del fascio: da 4° a 57°
  • Zoom lineare motorizzato veloce
  • Lenti temperate con rivestimento antiriflesso
  • Lente frontale da 170 mm

LIGHT SOURCE

  • Motore a luce bianca da 35.000 lumen
  • Potenza totale dell’apparecchio: fino a 28.000 lumen (integrazione della misurazione sferica, modalità Stage Fan)
  • Uscita temperatura colore: 6500 K
  • CRI: maggiore di 70
  • Vita nominale (L70): fino a 40.000 ore
  • Gestione delle sorgenti senza sfarfallio adatta per applicazioni televisive e tutti gli eventi videoregistrati

MOVIMENTO

  • Posizionamento estremamente accurato
  • Testa mobile azionata con risoluzione a 8 o 16 bit
  • Motori passo-passo ad alta risoluzione gestiti tramite microprocessori per garantire estrema precisione e movimento fluido
  • Riposizionamento automatico pan e tilt
  • Gamma della testa mobile: rotazione infinita di pan e tilt

COLORI

  • Sofisticato sistema di miscelazione dei colori che fornisce la miscelazione dei colori CMY
  • Correzione della temperatura colore CTO variabile
  • Filtro di miglioramento CRI variabile
  • Ruota colori fissa con sette colori complementari

GOBO

  • Ruota gobo rotante indicizzabile con sette gobo in vetro ad alta precisione, più posizione aperta
  • Gobo rotante a velocità regolabile in entrambe le direzioni
  • Ruota gobo fissa con 9 gobo in vetro ad alta precisione, più posizione aperta
  • Diametro del gobo: 25,2 mm
  • Diametro dell’immagine: 20 mm
  • Spessore gobo: 1,1 mm

DIAFRAMMA IRIS

  • Diaframma iris veloce con effetti dinamici regolabili
  • Intervallo dell’iris: dal 15% al 100% aperto

SISTEMA DI INQUADRATURA

  • 4 lame posizionabili singolarmente su una superficie del 100% in tutte le posizioni
    Rotazione del modulo lame: +/- 90°

FROST

  • Frost lineare variabile da 0% a 100%

EFFETTI

  • Ruota effetti di animazione grafica CMY e RGB focalizzabile con rotazione continua in entrambe le direzioni
  • Ottica di modellazione del fascio rotante de-focalizzabile e indicizzabile

DIMMER / STROBO

  • Dimmer elettronico, consente una perfetta regolazione della luce dallo 0 al 100% senza variazione di colore
  • Effetto strobo, con regolazione della velocità da 1 a 25 flash al secondo

CARATTERISTICHE DEL SOFTWARE

  • Indirizzamento DMX locale dell’apparecchio e parametri opzionali tramite il pannello di controllo LCD integrato
  • Indirizzamento DMX remoto dell’apparecchio e parametri opzionali tramite un controller RDM DMX standard
  • Menu informativo comprendente contaore, temperatura, versione software

CARATTERISTICHE HARDWARE

  • Display LCD grafico per indirizzamento e impostazione di funzioni speciali, con funzione flip
  • 5 pulsanti del menu per impostare le funzioni
  • Protezione da temperatura eccessiva
  • Ricevitore RDM CRMX TiMo™ wireless integrato di LumenRadio™
  • Connettori maschio e femmina XLR 5 pin IP65 per connessione DMX
  • Connettori IP65 RJ45 IN/OUT per connessione ArtNet
  • Connettori maschio e femmina PowerCON TRUE1 IP65 per il collegamento dell’alimentazione

CONTROLLO

  • Protocollo DMX 512, tramite cavo DMX IP65 o sistema wireless
  • Compatibile DMX-RDM
  • Modalità standalone e modalità Master/Slave
  • Protocollo ArtNet™ e sACN tramite cavo Ethernet
  • Pannello di controllo locale, con display LCD IP65
  • Ingombro di 65 canali DMX

ALIMENTAZIONE ELETTRICA

  • Alimentazione elettronica con PFC attivo
  • Da 100 a 240 Volt – 50/60 Hz
  • Potenza: 700 W massimo

SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO

  • Avanzato sistema di raffreddamento a liquido
  • Ventole a velocità variabile autoregolanti IP68 per un funzionamento silenzioso (modalità automatica)
  • Modalità utente di ventilazione selezionabili con una nuova modalità Super Silent
  • Protezione di sicurezza contro gli eccessi di temperatura

HOUSING

  • Scheletro di testa mobile realizzato in alluminio e piastre metalliche in acciaio
  • Base in lega composita pressofusa
  • Dissipatori in alluminio e rame
  • Coperchi stampati in PC ABS autoestinguente ignifugo (classe V0)
  • Maniglie su quattro lati per il trasporto
  • Quattro piedini resistenti per una migliore stabilità
  • Grado di protezione IP65
  • Finitura esterna: nera (carbonio)

INSTALLAZIONE

  • Sistema di staffe di fissaggio: due staffe Omega da ¼ di giro progettate per l’uso con morsetti standard
  • Punti di montaggio: otto raccordi con bloccaggio da ¼ di giro che consentono l’installazione di staffe Omega sull’apparecchio
  • Punto di attacco del cavo di sicurezza

PARAMETRI OPERATIVI

  • Posizioni operative: tutte (dispositivo a pavimento o fissato ad un supporto)
  • Temperatura ambiente massima consentita (Ta max): 45° C (113° F)
  • Temperatura ambiente minima consentita (Ta min): -20° C (-4° F)
  • Distanza minima di utilizzo: 2,0 m (6,56 piedi)

CONFORMITÀ
UE (EMC e LVD):

  • Direttiva EMC 2014/30/UE
  • Direttiva LVD 2014/35/UE
US (sicurezza & EMC):
  • UL 1573
  • FCC Parte 15, Sottoparte B:2018

TAGLIA

  • Prodotto: 360 x 675 x 315 mm (l x h x d)
  • Flight case: 485 x 565 x 560 mm (l x h x d)

PESO

  • Prodotto: 29,7 kg

AYRTON LANCIA IL NUOVO NANDO 502 WASH

NANDO 502 WASH

Un apparecchio di illuminazione straordinariamente compatto, ideale per l’illuminazione scenica sia all’interno che all’esterno, anche in ambienti salini.

Il design minimalista di NANDO 502 WASH offre un accesso completo a tutte le sue funzioni, mantenendo leggerezza e maneggevolezza.

Grazie alla riduzione dello spessore delle parti in alluminio, all’ottimizzazione del sistema di raffreddamento, alla semplificazione della guida delle lenti e all’integrazione di componenti ottici a bassa densità, AYRTON ha ridotto il peso complessivo del 20%.

NANDO 502 WASH è dotato di 12 sorgenti LED ad alte prestazioni da 40 W con sintesi cromatica additiva RGB-L e un sistema ottico proprietario costituito da un esclusivo cluster da 210 mm in PMMA.

NANDO 502 WASH può raggiungere un flusso luminoso di 10.000 lumen e offrire una miscela perfettamente omogenea di colori pastello o saturi.

NANDO 502 WASH è una macchina di precisione che consente una perfetta riproducibilità del colore con un indice di resa cromatica superiore a 86.
Versatile e dinamico, può passare istantaneamente da beam a wash, grazie a un eccellente rapporto di zoom di 15:1 e un intervallo di zoom da 3,5° a 53°.

Il suo nido d’ape nero e la perfetta separazione delle sorgenti luminose aumentano significativamente il livello di contrasto, offrendo prestazioni visive eccezionali.

SPECIFICHE TECNICHE

OTTICA

  • 2 elementi 15:1 zoom
  • Apertura del fascio: da 3,5° a 53°
  • Lenti troncate da 12 x 70 mm
  • Lente frontale da 210 mm

LIGHT SOURCE

  • Sorgente LED RGB-L da 12 x 1.200 lumen
  • Potenza totale dell’apparecchio: fino a 10.000 lumen
  • CRI: superiore a 86
  • Durata nominale (L70): fino a 40.000 ore
  • Gestione delle sorgenti senza sfarfallio

MOVIMENTO

  • Posizionamento estremamente accurato
  • Risoluzione: 8 o 16 bit
  • Movimento fluido
  • Riposizionamento automatico pan e tilt
  •  Gamma: pan di 540° e tilt di 270°

COLORI

  • 4 Sofisticati colori RGB-L misti
  • 4,29 miliardi di colori (risoluzione a 8 bit)
  • Ruota colori virtuale
  • Ruota CTO virtuale

EFFETTI

  • Funzionalità di effetti grafici 2D e 3D
  • Effetti pattern integrati
  • Controllo pixel

DIMMER / STROBO

  • Dimmer elettronico, consente una perfetta regolazione della luce dallo 0 al 100%
  • Effetto strobo, con regolazione della velocità da 1 a 25 flash al secondo

CARATTERISTICHE HARDWARE

  • Display LCD grafico con funzione flip
  • Jog wheel per impostare le funzioni
  • Ricevitore LumenRadio™ integrato
  • Connettori XLR a 5 pin
  • Connettori etherCON RJ45
  • Connettori powerCON TRUE1

CONTROLLO

  • Protocollo DMX 512,
  • Compatibile DMX-RDM
  • Modalità stand-alone, pannello di controllo locale
  • Protocollo ArtNet™ e sACN
  • Scelta di 3 modalità DMX (da 26 a 86 canali DMX)

ALIMENTAZIONE ELETTRICA

  • Da 100 a 240 Volt – 50/60 Hz
  • Potenza: 550 W massimo

SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO

  • Sistema di raffreddamento avanzato
  • Ventole a velocità variabile autoregolanti
  • Modalità di ventilazione selezionabili
  • Protezione da sovratemperatura

HOUSING

  • Scheletro di testa mobile realizzato in alluminio e piastre metalliche in acciaio
  • Base in lega composita pressofusa
  • Coperchi stampati in PC ABS autoestinguente ignifugo (classe V0)
  • Maniglie su due lati per il trasporto
  • Quattro piedini resistenti per una migliore stabilità
  • Grado di protezione IP65
  • Finitura esterna: nera (carbonio)

INSTALLAZIONE

  • Due staffe Omega ¼ di giro
  • Quattro punti di montaggio ¼ di giro
  • Punto di attacco del cavo di sicurezza

PARAMETRI OPERATIVI

  • Temperatura ambiente massima consentita (Ta max): 45° C
  • Temperatura ambiente minima consentita (Ta min): -20° C
  • Distanza minima di utilizzo: 1 m (3,28 piedi)

CONFORMITÀ
UE (EMC e LVD):

  • Direttiva EMC 2014/30/UE
  • Direttiva LVD 2014/35/UE

TAGLIA

  • Prodotto: 342 x 467 x 268 mm (l x h x d)
  • Foam: 395 x 480 x 335 mm (l x h x d)

PESO

  • Prodotto: 14,5 kg

Fiilex illumina il set di Creed III

Fiilex illumina il set di Creed III

La troupe di Creed III ha sfruttato al massimo la versatilità e la precisione dei proiettori Fiilex Q8 per creare un’illuminazione straordinaria su un unico set.
Grazie a questi dispositivi, sono riusciti a girare tre scene di combattimento differenti sullo stesso ring senza dover riposizionare le luci.

 

I Fiilex Q8, montati su una struttura sopra il ring, hanno permesso al regista e al direttore della fotografia di trasformare l’atmosfera del set in modo efficace e rapido, adattandola alle esigenze narrative di ciascuna scena.

 

La foto in alto rappresenta una luce calda, simile a quella prodotta dalle lampade ai vapori di sodio, creando un’atmosfera intensa e coinvolgente.

Le foto 2 e 3 dimostrano come, con lo stesso impianto di illuminazione, si possano creare due atmosfere completamente diverse. Queste variazioni sono un’ulteriore prova della versatilità dei Fiilex Q8, che consentono di passare da un’ambientazione all’altra senza la necessità di riallestire completamente il set.

 

L’adozione dei Fiilex Q8 in Creed III rappresenta un esempio eccellente di come l’innovazione tecnologica nell’illuminazione cinematografica possa migliorare notevolmente la qualità delle riprese e l’efficienza operativa sul set.

Molpass Silent Show: l’originale creazione di Mamo Pozzoli

Molpass Silent Show: l’originale creazione di Mamo Pozzoli

Articolo di Walter Lutzu – ZioGiorgio

 

All’interno del recente MIR abbiamo avuto l’occasione di assistere ad una esperienza insolita, emozionante e di particolare effetto. Si trattava di un vero e proprio Silent Show con il pubblico armato di cuffie che in una stanza completamente buia si godeva uno show di suoni e luci magicamente orchestrato dal Lighting Designer Mamo Pozzoli con fixture Ayrton e Minuit One, comprese le recenti novità Kyalami e Dice.

 

Si è trattato di uno spettacolo sensoriale a 360° in cui lo spettatore non era limitato ad una posizione frontale, ma poteva muoversi liberamente all’interno della scena con il suono sempre nelle orecchie, circondato da una fitta matrice di effetti provenienti dalle pareti e dal soffitto.

A pochi giorni dal termine della manifestazione, abbiamo raggiunto il Lighting Designer Mamo Pozzoli e Paolo Albani di Molpass per raccogliere alcune impressioni, feedback e retroscena di questa particolare installazione. Godetevi l’intervista.

ZioGiorgio.it: bentrovato Mamo, partiamo dal concept e quindi dalla scelta della traccia fino al suo sviluppo

 

Mamo Pozzoli: inquadriamo prima il contesto: stiamo parlando di un progetto pensato nell’ambito di una fiera di settore, sostanzialmente frequentata da addetti ai lavori, all’interno di una situazione caratterizzata da un gran dispiegamento di tecnologie e da un costante bombardamento sensoriale. Come pensare a un progetto originale, attraente e diverso da una classica demo di prodotto? Un Silent Show all’interno di una blackbox ci è sembrata una grande opportunità per offrire una fruibilità alternativa e al contempo valorizzare i prodotti in modo inusuale. Da subito ho proposto a Paolo Albani una direzione progettuale molto installativa, lavorando a 360* all’interno della scatola nera cercando di valorizzarne gli aspetti immersivi. Partendo dalla considerazione che, a differenza di una visione standard frontale, questa assenza di un punto di osservazione privilegiato non dovesse essere un limite, si sono aperti scenari interessanti su come posizionare, gestire e far percepire le sorgenti luminose provenienti dai quattro lati e dal tetto, in un gioco di geometrie speculari e puntamenti a pioggia. La suggestione concettuale di una “gabbia di luce” dalle geometrie rigorose ha rappresentato il punto fermo metodologico ed è risultata trainante sia nella gestazione del disegno che nella programmazione dello show.

Questi aspetti installativi sono stati enfatizzati dall’ascolto individuale in cuffia che ha rappresentato un vero innalzamento dell’asticella creativa. La gestione della colonna sonora è stata parte integrante del progetto e mi ci sono dedicato con particolare attenzione, costruendola in assoluta simbiosi con le luci. Ho selezionato innanzitutto una rosa di brani pescati dalla mia libreria che a un ascolto istintivo potessero visualizzare gli scenari luminosi che avevo in mente. Un esperimento interessante che mi ha portato ad esempio a escludere tracce molto conosciute ma senza particolari agganci visionari. Volevo un bpm omogeneo ma anche un crescendo emotivo, strutture semplici ma con sospensioni e esplosioni, poche voci e un substrato di ritmiche incisive. Alla fine sono atterrato a 124 bpm con una selezione inedita che ho destrutturato per restituire un flusso coerente. Te la voglio descrivere proprio perché quasi nessuno ha riconosciuto i singoli artisti: dopo un brevissimo estratto strumentale di Nine Inch Nails in forma di cameo/omaggio, la prima traccia è un flusso ambient-minimal (Poppy Acroyd, remix di Omori) che mi ha permesso di svelare e sviluppare il tema della gabbia ortogonale monocromatica attraverso un beat delicato ma costante. La transizione sul secondo brano permette di entrare nel mondo “endless” (tutte le macchine presenti ne erano dotate) e far comparire i primi colori e effetti.

Il pezzo è Cought in a Cloud degli Slowdive (fra l’altro appena visti live) che grazie alla struttura micro pulsante con inserti ritmici al punto giusto -più un gran drop centrale prima della reprise- mi ha permesso anche di sviluppare l’ingresso dei prodotti Minuit Une nel modo migliore, prima da soli poi miscelati col resto, operazione assai delicata visto il carattere particolare di questo special. Per il flusso finale ho scelto una cavalcata electro (Celestica dei Crystal Castle, un duo capace di entusiasmanti live) col classico incedere sporco e stratificato tipicamente noise che mi sembrava perfetto per sviluppare altri elementi visivi (foresta verticale, sagomature, effetti rgb, zapping) e chiudere il loop con la necessaria durezza.
La traccia così mixata dura solo 8 minuti ma credo sia stata un bell’esperimento di crescendo ritmico e concettuale totalmente al servizio della luce.

ZioGiorgio.it: puoi raccontarci la scelta del posizionamento delle varie fixture?

 

Mamo Pozzoli: non ho scelto direttamente i modelli ma come succede in questi casi per valutazioni commerciali Molpass e Ayrton ci hanno messo a disposizione una dotazione predefinita di 80 pezzi in 5 diverse tipologie più 12 special laser Minuit Une, e su queste bisognava costruire il progetto, come un domino. A livello di disegno la prima considerazione è stata: in una blackbox 8×6 alta 5, per scelta senza fronti privilegiati, con strutture a vista, come fare per evitare l’effetto caos claustrofobico e dare forma organica al tutto? La successiva considerazione in realtà decisiva ai fini del concept ha riguardato l’utilizzo di macchine così differenti tra loro: due tipologie di profile performanti (Rivale, Diablo), un potente ibrido (Cobra), un piccolo e velocissimo beam (Kyalami, peraltro una novità e quindi soggetto ad attenzione particolare). Bene, la scelta è ricaduta sul forzare ogni macchina ai propri limiti ottici e provare a portarle tutte -all’occorrenza- a un trattamento unificato quasi fossero un unica tipologia, molto spesso tracciante, a volte grafica, a volte flood. Può sembrare una forzatura ma in realtà esplorare un territorio di confine di un prodotto, uscire dalla confort zone delle specifiche tecniche, apre possibilità creative interessanti. Ad esempio ho spinto i profile verso l’ultra-narrow o i beam sul flare, oppure per poter esasperare il range di colori pastello o l’uso a blocchi saturi monocromatici ho dovuto prima uniformare al massimo il bianco generato da sorgenti di qualità differente. Già difficile su un palco, figurarsi in una piccola stanza, ma è stato un passo necessario per garantire unità visiva.

Riguardo la disposizione spaziale, non ho fatto altro che applicare l’approccio che adotto da tempo sui palchi: rigore concettuale, linee guida prospettiche, grandi blocchi mono tipologici, matrici con criteri matematici. Dico sempre che un disegno riuscito si capisce immediatamente dalla prima accensione in home: se già così si genera un look convincente, difficile sbagliare il resto. Qui il concetto è stato esasperato: la gabbia doveva nascere con un default geometrico di puntamenti nativi e con intrecci ortogonali che non andassero a impallarsi vicendevolmente. Quindi ho lavorato su sfalsamenti di posizionamento per garantire il massimo passaggio ai fasci di luce orizzontali, mentre ho trovato bellissima e fortemente installativa la foresta volumetrica di raggi verticali, molto materici così a pioggia tra le persone, poiché si potevano toccare e attraversare. Come espediente per dare più aria a questo look e più visibilità al prodotto, ho anche ribassato di un metro la matrice dei kyalami sul tetto, disponendoli in una configurazione apparentemente random tramite un piccolo groviglio di tubi verticali.

ZioGiorgio.it: la tendenza è sempre più verso la sorgente laser, cosa ne pensi?

 

Mamo Pozzoli: la considero appunto una tendenza, e come tale suscettibile ancora di valutazioni soggettive perché continuamente in miglioramento. Al momento credo rappresenti una buona possibilità da sfruttare selettivamente nel momento in cui si cerca grande potenza nella compattezza e grande collimazione nei colori saturi. Di contro, proprio per le caratteristiche fisiche dei sistemi ottici in questione, alcune finezze non si possono chiedere ancora a queste macchine. Ciononostante il piccolo Kyalami si è rivelato eccezionalmente ben concepito e performante e credo diventerà un must.

ZioGiorgio.it: una fase di programmazione ed esecuzione in collaborazione con un team di di alto livello! Vuoi raccontarci ruoli e workflow prima e durante il MIR?

 

Mamo Pozzoli: innanzitutto questo progetto nasce da un’idea di Paolo Albani, la cui professionalità e entusiasmo, unita alla competenza dello staff tecnico MOLPASS in particolare di Giacomo Gibertoni, è stata di grande supporto. Io ho sviluppato il concept con grande libertà creativa, costruendo il progetto seguendo le linee guida definite insieme ma arrivando a proporre una stesura dello show molto più articolata del previsto proprio perché lo volevo emotivamente trainato dalla silent tracklist. La peculiarità di questa forma di fruizione sonora così individuale, ma allo stesso tempo visivamente condivisa fianco a fianco col tuo vicino, ha giustificato le scelte spesso inusuali della programmazione luci vera e propria. La cuelist finale in realtà l’ho strutturata molto lineare, solo una quarantina di markers scanditi sempre e solo dalla metrica regolare dei bpm, a misure regolari senza special o fill vari, dritta come piace a me. E’ stata una scelta voluta per garantire un flow dritto e dinamicamente crescente, a differenza di una classica demo di prodotto che deve basarsi sugli spezzettamenti dei look.

Qui invece sono state le transizioni la vera chiave di svolta: volevo un flusso costante con tutte le macchine sempre attive, quindi la scommessa è stata articolare il breakdown sonoro attraverso i passaggi di stato delle varie macchine.

Alcuni look, tipo quelli della prima parte che svelavano la gabbia ortogonale, sembrano elementari ma nascondono insidie di cambi colore o gobos camuffati attraverso trick di sfuocature, zoom e preparazioni nascoste nelle pulsazioni di dimmer. Altre scene più complesse perché basate su dinamiche veloci in realtà sono state gestite col nostro usuale armamentario live, non senza difficoltà appunto data la scelta di non interrompere mai il flusso luminoso. La programmazione è stata effettuata su Ma3 da Angelo Dinella, che collaborando con me ormai da anni conosce perfettamente i miei “avvitamenti concettuali” che si traducono in richieste spesso sfidanti. Però sono anche in qualche modo la mia firma e ad entrambi piace tenere il livello sempre il più alto possibile. Per lo sviluppo architettonico del progetto e del modello 3d ho coinvolto come supporto Alberto Negri, con cui condivido non solo l’approccio metodologico ma anche la visione artistica della luce. Alberto e Angelo sono stati decisivi nel finalizzare concretamente il progetto anche onsite. Si, un bel team di specialisti e un bel mese di lavoro, diverso dal solito nelle intenzioni e spero nei risultati!

ZioGiorgio.it: Paolo, un modo originale per marcare la propria presenza al MIR…

 

Paolo Albani: quest’anno volevamo fare qualcosa di speciale, anche per celebrare un 2023 incredibilmente positivo, che di fatto ha confermato un ulteriore step di crescita di Molpass. Ayrton ci metteva a disposizione una buona quantità di fari ma purtroppo al MIR non è possibile fare musica all’interno della parte espositiva, e uno spettacolo in stile Francoforte era impossibile da presentare. Da qui, studiando bene il regolamento della fiera, nasce l’idea della musica in cuffia. Una ulteriore sfida era data dalla luce proveniente dall’esterno, essendo noi posizionati di fronte alle piscine che non sono mai oscurate, e da qui l’idea della black box.
Serviva qualcuno che dalla black box tirasse fuori qualcosa di speciale e quindi, conoscendo e apprezzando da sempre lo stile di Mamo, con il quale avevamo in progetto di voler far qualcosa insieme per il MIR legato al brand Minuite Une (Mamo è stato tra i primi in Italia ad aver usato Photon per un evento privato), abbiamo deciso di coinvolgerlo.

Mamo mi propone da subito lo spettacolo a 360°, e trova facilmente la porta aperta, primo perché sono un fan di quasi tutto ciò che è fuori dall’ordinario, poi perché nella mia mente questa idea era inconsciamente già passata ma non pensavo potesse essere percorribile. Conosco Mamo da tantissimi anni, personalmente siamo sempre andati d’accordo ma è la prima esperienza insieme su un progetto, e devo dire che ho scoperto quella cura nei dettagli con la quale mi ritrovo a pieno, e da subito mi son sentito in buone mani.

Iscriviti alla newsletter

Rimani sempre aggiornato sulle ultime novità.

Richiedi informazioni

Contattaci senza impegno, il nostro staff ti contatterà il prima possibile.

    Ho preso visione dell'informativa sulla privacy